Gela. “Un capriccio del sindaco per dare seguito all’accordo politico con l’assessore Franzone”. I forzisti Nadia Gnoffo e Vincenzo Cirignotta, ancora una volta, non si rivedono per nulla nelle scelte dell’amministrazione comunale. Credono poco all’utilità dell’iniziativa giudiziaria che oggi è stata confermata dalla giunta, al fine di concretizzare il passaggio della città dal Libero Consorzio di Caltanissetta alla Città metropolitana di Catania. La Regione, su comunicazione ufficiale inoltrata dall’amministrazione, non ha dato risposte. Così, la giunta ha deciso di dare mandato ad un legale per adire i giudici amministrativi ma sollevando una questione di legittimità costituzionale.
“Con tutte le emergenze che sta affrontando la nostra città – aggiungono i dirigenti FI – non ci sembra che quella del passaggio alla Città metropolitana di Catania possa essere un’esigenza da porre tra le priorità. Quanto costerà ai cittadini questo incarico ad un legale e quanto costerà l’intero procedimento giudiziario? Quanto durerà? Il sindaco e l’assessore dovrebbero dirlo ai cittadini”. I dirigenti azzurri proseguono lungo una linea che non si riconosce affatto nell’azione amministrativa, adesso rispetto alla vicenda del passaggio dal Libero Consorzio alla Città metropolitana di Catania, tema che da anni è portato avanti da Franzone e dal suo gruppo, inserito nel loro programma elettorale.