Gela. Dov’è l’opposizione? Se lo chiede l’ex assessore Salvatore Incardona, tra i più suffragati in assoluto alle recenti amministrative ma rimasto fuori dall’assise civica. Una riflessione che arriva in queste settimane di fine anno e davanti ad una minoranza che non considera affatto alternativa all’attuale amministrazione, almeno fino ad ora. Per Incardona, in questo frangente, sarebbe stato assolutamente necessario fare pressing su temi come il dissesto e Ghelas. “Oramai è da parecchie settimane che mi chiedo se all’interno del civico consesso esista una forza di opposizione oppure se coloro che dalla città sono stati votati per fare opposizione siano realmente consapevoli della funzione di controllo che svolge il consigliere comunale verso l’azione periodica dell’amministrazione. È politicamente triste – spiega – assistere ad un’opposizione che pare abbia creato volutamente una patina di tranquillità e silenzio nei confronti della città, mettendosi in prima fila durante manifestazioni e incontri istituzionali ma tralasciando quelli che sono i temi di fondamentale importanza per la città. Mi riferisco, ad esempio, alla delibera di adesione alla procedura semplificata deliberata dalla giunta. Mi sarei aspettato che l’opposizione intervenisse immediatamente chiedendo un monotematico sul punto, ma non di certo per interrogare l’amministrazione ma per sviscerare l’operato della commissione straordinaria di liquidazione, alle determinazioni delle quale sono legate tantissime classi di creditori. Ancora, mi sarei aspettato che l’opposizione portasse in aula la problematica della partecipata Ghelas Multiservizi e dei suoi dipendenti, che chiedesse notizie ai dirigenti relativamente al nuovo piano industriale e di rilancio della partecipata e invece nulla di tutto ciò”.
Incardona non si è mai schierato pubblicamente con l’attuale giunta ma al contempo attende al varco un’opposizione che considera fin troppo silente. “Capisco che oggi va di moda il termine opposizione costruttiva ma in questo civico consesso più che una opposizione costruttiva vedo una opposizione inesistente. Se proprio l’opposizione vuole essere costruttiva, perché non si schiera al fianco del sindaco e dell’assessore ai lavori pubblici, che ben conoscono la materia avendola affrontata nella legislatura passata – aggiunge – creando una barricata in Regione, dove governa il centrodestra che è da loro rappresentato in consiglio, chiedendo conto e ragione dei finanziamenti persi in “Agenda Urbana”. È impossibile che chi fa politica da fuori le istituzioni debba essere da pungolo per l’opposizione, che oggi ha soltanto dato un timido segnale di esistenza in vita uscendo dall’aula nella seduta dedicata alle mozioni. Mossa politicamente inutile poiché il sindaco oggi detiene una maggioranza bulgara che gli consente la votazione degli atti senza strategie da parte dell’opposizione. Il mio rammarico è che durante la scorsa consiliatura si è fatto di tutto per evitare il dissesto ma dopo numerosi scontri, anche pubblici con la burocrazia, siamo stati costretti a dichiararlo andando incontro ad una scadenza del mandato che non ci ha consentito di interloquire con la commissione di liquidazione o di approfondire la questione del nuovo contratto Ghelas, poichè la documentazione ci fu consegnata in ritardo da parte degli uffici. Mi auguro che l’opposizione inizi a dare prova di maturità politica, dando risposte immediate alla città e mettendo a disposizione del sindaco i propri riferimenti di governo regionale e che non si debba aspettare la prossima inaugurazione o il prossimo incontro istituzionale per vederla presente con le proprie dichiarazioni politiche”.