Gela. Asfaltata via Omero, ma in tutti i sensi. La ditta appaltatrice dimentica di lasciare lo spazio alle radici degli alberi che permetterebbe loro di respirare. Sicuramente questo rappresenta una cosa contro la vita della pianta, che sopravvive difficilmente essendo “soffocata” dall’asfalto.
Dopo aver fatto i conti con un duro strato di cemento la pianta è probabile che muoia. Se nessuno dovesse intervenire e salvare gli alberi dall’asfalto per liberare il verde, il verde rischierà di morire per asfissia dell’apparato radicale. L’auspicio è quello che gli alberi siano liberati al più presto per non dover registrare la morte prematura e ingiustificata di un albero in città. Il paradosso sarebbe che gli alberi in città hanno talvolta uno strano destino: piantati per produrre ossigeno, ma viene loro negato il diritto “a respirare”.