Gela. In questi giorni di “Eventi urbani” si stanno susseguendo gli esempi concreti di riconversione degli spazi, anzitutto in centro storico. Ieri, sono state completate le opere di Igor Scalisi Palminteri, con la Madonna della Cura in via Cairoli, e di Nino Carlotta, sempre nello stesso spazio. Allo stesso tempo, è stato riconsegnato alla città un altro punto del tessuto urbano. Il maestro Giovanni Iudice ha completato il suo “asino diffidente” in via Morello. Un intervento artistico che è una metafora di una chiusura ancora evidente davanti all’altro, declinato sotto vari aspetti.
“L’asino diffidente è colui che, geloso della propria isola felice, diffida del diverso o dello straniero che cerca confronto. Il suo occhio vitreo – scrive Iudice sul suo profilo social – è il controllo del suo territorio, pur non consapevole del disastro sotto i propri piedi”. “Eventi urbani” è stato voluto e ideato dal gruppo di “Civico 111”.