In pochi conoscono questa pagina di storia, il Museo delle Solfare di Trabia Tallarita e la sua sorprendente eredità

Nel museo di Trabia‑Tallarita, a Riesi, rivive la storia delle solfare siciliane: zolfo, minatori e innovazione industriale.

A cura di Redazione
28 luglio 2025 19:00
In pochi conoscono questa pagina di storia, il Museo delle Solfare di Trabia Tallarita e la sua sorprendente eredità - Foto: Davide Mauro/Wikipedia
Foto: Davide Mauro/Wikipedia
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Nel territorio compreso tra Sommatino e Riesi, sorge il Museo delle Solfare di Trabia Tallarita, un sorprendente recupero dell'ex-complex minerario di zolfo, attivo sin dal 1823. Questo museo unico in Sicilia, ospitato nell’ex centrale elettrica Palladio di inizio Novecento, racconta una storia fatta di sudore, sacrificio e innovazione industriale, trasformando antiche sale e impianti in un’esperienza immersiva e didattica. L’estrazione dello zolfo, che raggiunse il suo apice negli anni ’20 con circa 12 % della produzione mondiale e 3.000 lavoratori impiegati, oggi riprende vita attraverso ricostruzioni multimediali, reperti originali e ricordi dei “carusi”.

L’esperienza immersiva nel passato minerario di Riesi

Nel cuore dell’ex centrale, ora museo, si può scoprire un percorso formativo che restituisce la fatica vera dei minatori. L’installazione della discenderia permette di provare la sensazione di un tuffo nelle viscere della terra, mentre una camera immersiva con video a 360° trasporta i visitatori tra i tunnel più profondi. L’allestimento include i generatori elettrici Franco Tosi, perfettamente restaurati, insieme a pannelli interattivi sui fenomeni fisici legati alla produzione di energia. Inoltre, depliant e conferenze didattiche illustrano la vita del “carusu”, quei giovani e giovanissimi che lavoravano negli abissi del sottosuolo, testimoniando anche i numerosi incidenti – alcuni mortali – che hanno caratterizzato la storia della miniera nella seconda metà dell’Ottocento e nel Novecento.

Un patrimonio industriale che diventa memoria viva

Il museo fa parte di un più ampio progetto regionale di recupero del complesso minerario di Trabia Tallarita, patrimonio di archeologia industriale riconosciuto dalla Regione e dal Ministero della Cultura. Le esposizioni includono reperti storici, minerali purissimi e installazioni artistiche di pittori e fotografi siciliani che interpretano la vita nelle zolfare. Iniziative come performance teatrali, letture poetiche e passeggiate guidate stanno trasformando il museo in un hub culturale, capace di valorizzare una storia che ha segnato profondamente il territorio di Gela e Caltanissetta.

Curiosità

Sapevi che nel 1904 fu costruita una teleferica di 10 km per collegare la miniera alla stazione ferroviaria di Campobello di Licata? Un’innovazione d’avanguardia per l’epoca, voluta dai Florio, che trasformò la rete estrattiva siciliana.

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