Gela. “Non cambia assolutamente nulla”. E’ decisamente stringato ma chiaro l’assessore Filippo Franzone nell’analizzare, brevemente, la situazione in giunta, a seguito dell’adesione del suo gruppo a “Sud chiama nord” del parlamentare Ars Cateno De Luca. “Ho un patto con il sindaco e con la coalizione – spiega – andiamo avanti nel rispetto massimo degli impegni e dei punti programmatici. Quando abbiamo deciso di sostenere Di Stefano, abbiamo chiesto anche alla coalizione di pronunciarsi”. L’assessore, che al ballottaggio ha supportato il sindaco, si dice convinto di quanto fatto, aderendo al gruppo di De Luca, a sua volta nell’alleanza di Di Stefano. “Ha uno spirito civico ma di carattere regionale – dice inoltre – questa decisione non arriva adesso ma nel 2023 quando abbiamo ritenuto necessario scendere in politica. Affrontando questa strada, ad un certo punto bisogna aderire ad un gruppo strutturato, pure in vista di prossime competizioni elettorali, per far valere la propria posizione e quella della città. Non vedo nulla di strano in tutto questo”.
Il rapporto istituzionale con Di Stefano è piuttosto solido. Il capo dell’amministrazione ha riferito che l’ingresso in amministrazione dei deluchiani “rafforza” il progetto, nonostane la contesa regionale maturata tra il sindaco di Taormina e il parlamentare regionale grillino Nuccio Di Paola, altro sponsor politico di Di Stefano. Prima dell’ufficializzazione del sì a “Sud chiama nord”, pare che qualche valutazione il gruppo di Franzone l’abbia fatta sull’eventualità di avvicinarsi ad “Una Buona Idea”, movimento che si richiama direttamente al primo cittadino Di Stefano e che segue in ogni caso la direttrice civica. Alla fine, Franzone e i suoi hanno formalizzato l’assenso per “Sud chiama nord”, che entra ufficialmente in giunta pur non avendo rappresentanza in consiglio comunale e senza aver superato la soglia di sbarramento.