In giunta gli ex Messinese? Di Stefano alza lo steccato: "E' un progetto nuovo...niente cose del passato"
Gela. La nuova giunta del sindaco Lucio Greco potrebbe essere ufficializzata entro venerdì. Sulla carta, mancano solo due assessori. Blindati il vicesindaco in pectore Terenziano Di Stefano e gli avvo...

Gela. La nuova giunta del sindaco Lucio Greco potrebbe essere ufficializzata entro venerdì. Sulla carta, mancano solo due assessori. Blindati il vicesindaco in pectore Terenziano Di Stefano e gli avvocati Nadia Gnoffo (in quota Michele Mancuso) e Florinda Iudici (indicata dal gruppo politico del neo consigliere Vincenzo Casciana e dell’ex dem Giacomo Gulizzi). Gli altri posti spettano al Pd, che deciderà al termine della direzione cittadina, e teoricamente al Popolo della Famiglia. Sulla giunta in costruzione già pesa però il rischio della contraddizione politica. Greco può permettersi di avere nella sua squadra ex assessori della giunta Messinese, da lui stesso avversata senza tregua? Il gruppo che restò fedele al primo cittadino sfiduciato ha condiviso, perlopiù, la corsa elettorale del Popolo della Famiglia. Non a caso, sul tavolo di Greco sono finiti i nomi di Giovambattista Mauro (esponente di quella giunta), Fabio Nalbone (candidato alle europee sostenuto da Simone Siciliano) e Renato Messina. Una prospettiva che non convince tutti. “Il sindaco sa valutare chi può entrare e chi non può entrare in giunta – dice Terenziano Di Stefano – la decisione spetta a lui”. Il vicesindaco designato non sembra entusiasta di una soluzione che porti in giunta eventuali assessori decisamente legati alla passata amministrazione comunale, anche se molti di loro hanno appoggiato la coalizione “arcobaleno” dell’avvocato. Valeria Caci, che è stata assessore ai servizi sociali scelta da Messinese, è stata eletta nella coalizione di maggioranza, senza dimenticare il ruolo importante di “civici” come Francesco Salinitro e Giuseppe Licata (a loro volta nelle giunta Messinese) , che hanno fondato il progetto iniziale.
“C’è un progetto civico che è stato realizzato anche con il sostegno dei partiti – dice ancora – e ci deve essere la novità. Personalmente, penso che non si possano andare a mettere cose passate. Sono stati di grande aiuto e lo saranno, ma quando si parla di cambiamento il sindaco non può non presentare una squadra nuova. E’ una mia opinione personale. Lo abbiamo dimostrato con il gruppo di Una Buona Idea, tutto incentrato su volti che non avevano mai avuto un ruolo politico”. Di Stefano, anche se non solleva il polverone delle polemiche, sembra tracciare però un confine politico, che pare non ricomprendere (almeno in giunta) quelli che hanno appoggiato fino alla fine l’ex amministrazione comunale.