Gela. Ci sono volute diverse sedute dell’assise civica, in remoto, prima di arrivare al voto finale. Con numeri decisamente ristretti, la maggioranza del sindaco Lucio Greco ha chiuso la partita, ottenendo l’approvazione del regolamento sulle alienazioni dei beni del Comune. Il percorso non è stato assolutamente privo di ostacoli, soprattutto politici. Alla fine, seppur con qualche trepidazione, è passata anche l’immediata esecutività del provvedimento, che paradossalmente rischiava, proprio nel finale, di far cadere il numero legale. Il voto in extremis del consigliere Giuseppe Guastella ha salvato tutto, con undici favorevoli e due astenuti (compreso lo stesso esponente di maggioranza). In totale, nella versione emendata, sono quarantadue gli articoli del regolamento e dodici i voti favorevoli che hanno permesso di approvarlo, seppur in assenza praticamente di tutta l’opposizione di centrodestra, del Pd e di qualche consigliere di maggioranza. I pro-Greco, tra le altre cose, hanno dovuto fare a meno del consigliere Rosario Trainito, che piuttosto lontano dalla visione amministrativa del sindaco Lucio Greco ha preferito non partecipare al voto, facendo ulteriormente emergere le difficoltà numeriche della maggioranza. Molto critica sul contenuto di diversi articoli si è dimostrata anche la grillina Virginia Farruggia, che non a caso ha scelto di astenersi, dopo aver presentato emendamenti. Il gruppo politico più vicino al sindaco Lucio Greco, come spesso capitato, ha comunque resistito, nonostante il (quasi) colpo di scena finale. Per l’amministrazione comunale, come spiega l’assessore Terenziano Di Stefano, è un regolamento molto importante, anche in termini di cassa.
“Finalmente il Comune si dota di un regolamento fondamentale – ha detto al termine della seduta il vice del sindaco Lucio Greco – che permetterà all’ente di programmare la valorizzazione e l’alienazione dei beni municipali. Si prevedono circa 10 milioni di euro di incasso. Faccio i complimenti al presidente dell’assise civica, ai consiglieri che fino alla fine sono rimasti a votare, nonostante gli attacchi subiti nelle precedenti sedute, e ringrazio anche la dirigente Simonetta Guzzardi”.