Gela. Gli investigatori del commissariato di polizia hanno individuato e arrestato anche il terzo dei quattro malviventi che il 6 dicembre 2013 avevano rapinato la tabaccheria Barranco di via Francesco Crispi.
Gli agenti della sezione investigativa hanno messo le manette ai polsi del pregiudicato Klisman Rinzivillo di 20 anni, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip presso il tribunale, Fabrizio Molinari, su richiesta del sostituto procuratore Serafina Cannatà. Il pregiudicato arrestato dovrà rispondere di rapina aggravata e porto abusivo d’armi.
Il giorno della rapina alla tabaccheria, due malviventi si erano introdotti all’interno dell’esercizio commerciale e armati di pistola erano riusciti a farsi consegnare da una dipendente l’incasso pari a circa 400 euro.
Uno dei rapinatori, appena uscito dalla tabaccheria, bloccato dal titolare dell’esercizio commerciale, ingaggiava una violentissima colluttazione, protrattasi per alcuni minuti alla presenza di numerosi avventori dei quali nessuno pensava d’intervenire in difesa dell’incolpevole commerciante.
Per questo motivo, grazie anche all’aiuto degli altri complici nel frattempo intervenuti, il malvivente riusciva ugualmente a darsi a precipitosa fuga. Ieri, gli agenti di polizia hanno arrestato anche Klisman Rinzivillo, dopo il minore (L. G. le sue iniziali) incastrato da una perquisizione domiciliare. Infatti gli inquirenti erano riusciti a trovare il casco indossato durante l’irruzione armata alla tabaccheria.
Il 20 agosto scorso era stato arrestato anche Salvatore Cannizzaro, incastrato dalle tracce di sangue lasciate e rinvenute sulla scena del crimine dalla polizia scientifica.
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal gip Domenico Stilo e dal gip presso il tribunale per i Minorenni di Caltanissetta, Francesco Pallini, su richiesta rispettivamente del sostituto procuratore Cannatà e del sostituto procuratore Simona Filoni.
