Ragusa. L’accusa era di truffa e ruotava intorno a polizze assicurative, poi però risultate false. L’inchiesta venne condotta dagli investigatori di Ragusa e portò a contestazioni mosse ad un imprenditore gelese, da anni impegnato nel settore dell’ortofrutta e della grande distribuzione. E’ stato assolto dal giudice del tribunale ragusano, con la formula “per non aver commesso il fatto”. Gli accertamenti investigativi vennero condotti su polizze che avrebbero dovuto coprire il mancato pagamento di circa 800 mila euro, dovuto all’imprenditore gelese dal titolare di un’altra società del settore, che non riuscì a garantire tutte le somme per le forniture ricevute. L’imprenditore, difeso dagli avvocati Joseph Donegani ed Emanuele Maganuco, ha sempre spiegato di non sapere nulla delle polizze, che erano state stipulate dall’altro imprenditore, attraverso broker ragusani, che probabilmente lo avevano truffato. Quelle polizze, infatti, non avrebbero potuto coprire nè l’importo nè il danno subito dall’imprenditore gelese. Nel corso dell’istruttoria dibattimentale, producendo decine di documenti, i legali sono riusciti a ricostruire i rapporti commerciali avviati dall’imputato, che da anni collaborava con l’altro imprenditore. C’erano già state regolari operazioni, anche per milioni di euro, ma senza che ci fossero mai problemi. L’accusa ha comunque chiesto la condanna dell’imprenditore gelese ad otto mesi di reclusione, così come sostenuto anche dal legale della compagnia assicurativa, costituita parte civile.
La difesa ha invece spiegato, passo dopo passo e utilizzando la documentazione commerciale, che in realtà l’imprenditore gelese fu soltanto danneggiato da quanto accaduto, non avendo avuto la possibilità di incassare le somme spettanti per le forniture regolarmente effettuate. Una linea che ha convinto il giudice ragusano, fino alla pronuncia della sentenza di assoluzione.