Gela. Tra i pro-Greco, è sicuramente quello che garantisce i rapporti diretti con Palermo. Il consigliere Vincenzo Cascino, anche in questi primi mesi di governo della città, sta facendo da tramite politico, mettendo in stretto contatto il sindaco e il presidente della Regione Nello Musumeci. Cascino, da anni ormai, è uno degli esponenti principali dell’area che si rifà al governatore e l’ha seguito anche nell’esperienza di DiventeràBellissima. “Avere la vicinanza del governo regionale è un fattore molto importante – dice – i primi cento giorni della giunta Greco? Per me, il giudizio va ben oltre la sufficienza. Non bisogna dimenticare che il sindaco ha appena messo davanti alle loro responsabilità i manager di Caltaqua e ha avuto il merito di riaprire la vertenza Gela su Eni. Non credo che la coalizione sconfitta alle elezioni potesse fare di meglio”. Tanti, soprattutto nell’opposizione, pensavano che il primo cittadino potesse presentare un esposto contro Caltaqua, all’indomani dell’ennesima crisi idrica. Già nel 2015, Cascino entrò in consiglio comunale con la lista di Greco, anche se subito dopo ritornò nel suo campo politico naturale, quello ispirato da Musumeci. Non nasconde di confidare nel fatto che il sindaco possa continuare ad avere pieno sostegno dalla sua maggioranza, nonostante qualche sintomo di malcontento.
“Non deve esserci spazio per i personalismi – conclude – siamo nelle condizioni di cambiare la rotta, con progetti che diano servizi alla città. Credo che la maggioranza sia rafforzata. C’è un senso di responsabilità per le sorti della città e non ci saranno spartizioni di posti o di poltrone di sottogoverno. Lo escludo categoricamente”. Dopo la pausa estiva, i pro-Greco, tra le altre cose, verranno chiamati alla prova dei nuovi assessori.