“Impianto rifiuti? Non so se deciderà questo governo”, Greco: “Su giunta non va perso tempo”

 
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Il sindaco Lucio Greco

Gela. L’isolamento domiciliare, dovuto alla positività al Covid, non gli ha permesso di essere presente alla seduta di consiglio comunale di ieri sull’impianto rifiuti, previsto dal governo regionale. Il sindaco Lucio Greco, dopo l’annuncio del governo Musumeci, ha subito parlato della necessità di effettuare valutazioni sugli impatti ambientali del sistema e anche per questa ragione ha avuto incontri con i manager delle aziende, che hanno proposto il progetto, e con esperti. Anche sul consiglio di ieri, che si è concluso con l’ok ad un atto di indirizzo per un tavolo tecnico e politico, l’avvocato parla di “primi passi”. “Abbiamo voluto avviare una valutazione preliminare – dice – ci interessa capire quale sia l’umore della città. Dobbiamo salvaguardare il territorio, anzitutto a livello ambientale. Onestamente, non so se un governo regionale che sta per concludere il proprio mandato possa arrivare ad approvare un progetto di questo tipo. In ogni caso, è giusto stare vigili e approfondire. L’assenza della Regione al dibattito di ieri? Può darsi che anche il periodo preelettorale abbia inciso, visto che sul piano politico ancora molte cose non sono state decise”. Sul maxi impianto da circa ottocento milioni di euro, il sindaco si sarebbe aspettato un coinvolgimento nelle scelte, che fino ad oggi la Regione non ha mai concretizzato. Sicuramente, l’annuncio del governatore Musumeci ha spiazzato sia il sindaco sia la giunta, che al proprio interno annovera forze che sono a supporto del presidente della Regione. Una volta superata la positività al Covid, per Greco si aprirà un’ulteriore tappa interna. Dovrà scegliere quale opzione attivare per dare una copertura politica a settori che sono rimasti senza assessore, dopo l’addio del renziano Cristian Malluzzo.

“Per questa settimana, avevo programmato un incontro con tutti gli alleati – dice ancora – però, la positività al Covid ha fatto saltare il programma. Non appena potrò rientrare, incontrerò tutti gli alleati. Voglio farlo prima possibile. Inizieremo a discutere. Non c’è solo il settore ambiente che è rimasto senza assessore. Anche sport, turismo e spettacolo necessitano di avere una guida e una programmazione, soprattutto in questo periodo. Non possiamo perdere troppo tempo”. La dipartita politica di Italia Viva non dovrebbe creare troppi scompensi numerici, almeno in consiglio comunale, visto che i renziani erano privi di un gruppo. Nelle stanze della giunta, invece, l’avvocato dovrà salvaguardare gli equilibri interni, evitando altri strappi. Non sembra da depennare, almeno per ora, neppure la soluzione di un eventuale allargamento a forze che non fanno parte dell’attuale compagine di governo della città. Potrebbe essere una scelta per cercare di consolidare la maggioranza e chiudere i prossimi due anni, senza nuovi fronti di crisi.

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