Gela. L’ultima emergenza sullo smaltimento della frazione organica, in assenza di piattaforme dove conferire e con l’impianto di compostaggio di Brucazzi che non riesce a coprire il fabbisogno dei Comuni della Srr4, ha aperto riflessioni anche nelle stanze della giunta. Il sindaco Lucio Greco e l’assessore Grazia Robilatte hanno preso parte ai tavoli di confronto, ma per ora una soluzione vera e propria non c’è. Anche il calendario della raccolta è stato parzialmente modificato. L’amministrazione comunale ha deciso di provare la strada della piena autonomia, puntando su un progetto innovativo. Si valuterà la proposta avanzata dal chimico industriale Fabrizio Nardo. L’ex assessore della giunta Messinese (rimase in carica solo per poche settimane), ha da tempo ideato e messo in atto un brevetto, l’Np-Biotech. Consentirebbe la realizzazione di un impianto di “compostaggio, biostabilizzazione e pastorizzazione, senza produzione di percolato”. Tra i punti di favore, anche il fatto che si abbatterebbero le emissioni in atmosfera. Un progetto che pare interessare la giunta. E’ stato firmato un atto di indirizzo, che potrebbe condurre ad un incarico a Nardo, per avviare uno studio di fattibilità. “Le recenti e continue innovazioni tecnologiche nel campo del trattamento della frazione Forsu – si legge nella delibera – hanno evidenziato che è possibile il superamento delle criticità riguardanti gli impianti di compostaggio tradizionali con abbattimento dei costi di gestione”. La giunta ha dato mandato al dirigente del settore ambiente Orazio Marino, che dovrà “valutare, a suo giudizio, la possibilità di conferire al dottor Fabrizio Nardo l’incarico professionale”. Lo scorso novembre, Nardo ha inoltrato una nota agli uffici del municipio, per dare informazioni sul processo tecnologico che consentirebbe di dare una soluzione, sul territorio, allo smaltimento del Forsu, avviando un ciclo virtuoso. In municipio, negli scorsi mesi, sono stati conclusi anche i passaggi procedimentali per arrivare ad un finanziamento regionale che possa consentire la realizzazione di un centro comunale di raccolta, a Macchitella.
L’autosufficienza nel ciclo dello smaltimento dei rifiuti potrebbe essere l’unica via per evitare nuove emergenze. Per ora, il sindaco e gli assessori vogliono verificare se ci siano possibilità concrete per arrivare ad un sistema che riduca i costi di smaltimento del Forsu e rientri in una dimensione di economia circolare. La tecnologia di Nardo, adesso, è al vaglio dei tecnici del municipio.