Gela. In consiglio comunale è atteso da oltre un anno. Sul regolamento per la gestione degli immobili abusivi sarà però necessario un ulteriore approfondimento. Domani, la commissione urbanistica, presieduta da Vincenzo Casciana, avrà un confronto con all’assessorato regionale territorio e ambiente. Una riunione chiesta e ottenuta da Casciana, che ha da qualche tempo un canale politico di riferimento con l’assessore Toto Cordaro. “Si farà il punto della situazione per cercare di dare alla città una regolamentazione certa. Si cercherà di definire i criteri più equi per la disciplina dei beni immobili acquisiti al patrimonio comunale – dice Casciana – a seguito delle violazioni urbanistiche. Sono tra gli obiettivi primari di questa commissione sia il riordino urbanistico e sia l’affermazione della legalità nella gestione del territorio”. Sul regolamento, iniziò a lavorare la precedente commissione urbanistica, presieduta dal consigliere Giuseppe Morselli.
Casciana e i consiglieri della commissione Gabriele Pellegrino, Gaetano Orlando, Giuseppe Guastella e Diego Iaglietti, porteranno sul tavolo dell’assessore regionale anche la questione del pontile sbarcatoio, sempre più pericolante. Secondo lo stesso Casciana, serve una ricostruzione ex novo. “Non siamo per la messa in sicurezza dell’opera perché sarebbe solo uno sperpero di denaro pubblico e il problema si ripresenterebbe tra qualche anno, perchè il calcestruzzo della struttura sarà sempre interessato sia da sollecitazioni alle sottostrutture, dovute alle correnti marine, sia da un processo di ammaloramento, più o meno diffuso, con fenomeni di degrado tali da innescare la corrosione nelle armature e il venir meno della loro sicurezza. Sono evidenti i processi di infiltrazione dell’acqua – aggiunge Casciana – di ossidazione e corrosione delle armature che hanno portato all’espulsione del copriferro della soletta dell’impalcato. I pilastri si sono assottigliati da rendere il pontile pericolante. Lo stato dell’arte dice, agli occhi del comune cittadino osservatore, che le strutture in questione sono in stato di completo abbandono e mai manutenute”. Soprattutto sugli immobili abusivi, la situazione è tenuta sotto stretta osservazione anche dai magistrati della procura e avere un regolamento per la gestione di migliaia di immobili sarà fondamentale.