Gela. Nel momento forse più difficile dei tre anni di governo della città, la maggioranza del sindaco Lucio Greco, anche se i numeri non sono da totale autosufficienza, è riuscita ad approvare un atto assai delicato, il regolamento per la gestione degli immobili abusivi. Undici sì, quattro no e un astenuto. Il dibattitto non è stato dei più semplici, soprattutto quando si è trattato di valutare il diritto di abitabilità per chi vive nelle abitazioni non in regola. La maggioranza, attraverso il capogruppo di “Un’Altra Gela” Giuseppe Morselli, ha presentato un emendamento, che in realtà è diventato un ulteriore articolo. Il dirigente del settore, Simonetta Guzzardi, ha però dato parere tecnico negativo, ritenendo che l’articolo vada in contrasto con la normativa regionale. Sono stati necessari più stop per valutare, anche perché il segretario generale Loredana Patti ha fornito un’interpretazione ulteriore e più possibilista. Il dirigente non è tornata indietro, confermando il suo parere negativo. Dai banchi della maggioranza è però arrivata una scelta netta, confermando l’interpretazione sull’articolo proposto. E’ passato con dieci voti favorevoli, sei contrari e tre astenuti. Anche nel corso della seduta di questa sera, la presenza in aula dell’opposizione (ridotta a causa dell’assenza dei due consiglieri di Fratelli d’Italia) ha consentito ai pro-Greco di non limitarsi alla sola ricerca dei numeri. Al momento del voto finale, c’è chi ha notato l’assenza della rappresentanza forzista, viste le tante tensioni degli ultimi giorni. Il capogruppo azzurro Rosario Trainito ha partecipato ai lavori d’aula per un ampio lasso di tempo. Dall’opposizione, è stato principalmente Gabriele Pellegrino di Diventeràbellissima a farsi portavoce della posizione di contrarietà, su articoli del regolamento che ponevano un problema di pareri tecnici.
Il gruppo di “Una Buona Idea” avrebbe voluto una partecipazione dei componenti del collegio dei revisori, sempre per avere un supporto tecnico maggiore. Tra i pro-Greco, è passata la linea di una garanzia per chi vive negli immobili irregolari, purché ci siano i requisiti previsti dalla legge. Si è fatto riferimento al diritto alla casa e ai principi dell’edilizia pubblica. E’ stato approvato anche l’atto di ricognizione delle partecipate. Ieri sera, il sindaco aveva incontrato i suoi proprio per cercare di non andare incontro a nuovi “infortuni” politici, arrivando al sì al regolamento. Dopo giorni di fortissime polemiche e con una verifica politica che non è ancora entrata nel vivo, gli alleati non si sono disuniti, anche se c’è ancora tanto da valutare e la presenza in aula di parecchia opposizione sicuramente non li ha penalizzati.