Gela. E’ atteso da oltre un anno, sul regolamento per la gestione degli immobili abusivi, che sembrava poter arrivare in aula consiliare, bisognerà effettuare ulteriori verifiche, anche a livello regionale. Ne è certo il presidente della commissione consiliare urbanistica Vincenzo Casciana, che ha chiesto e ottenuto un incontro con l’assessore regionale Toto Cordaro. “Si farà il punto della situazione, anche rispetto a quello che è stato deciso in Regione – dice Casciana – è una valutazione ormai complessiva. Chiaramente, c’è la necessità di arrivare all’approvazione di un atto molto importante. L’assessore ha dimostrato piena disponibilità e inoltrerò all’intera commissione l’invito a partecipare all’incontro”. Da diverso tempo, Casciana e l’altro consigliere di “Liberamente” Pierpaolo Grisanti hanno contatti politici con l’esponente del governo Musumeci, che è stato in visita, informale, anche in città. Sugli immobili abusivi la situazione generale continua ad essere molto delicata, anche perché è fondamentale individuare la destinazione delle strutture non in regola e i numeri sono pesanti. Negli scorsi mesi, l’ex commissione urbanistica, che per un lungo periodo ha lavorato sul regolamento, spinse per avere i pareri tecnici del dirigente comunale al ramo, anche se poi la votazione della nuova griglia ha rimescolato tutte le carte. Ora, il nuovo presidente Casciana sta lavorando su questi punti insieme agli altri componenti Gabriele Pellegrino, Gaetano Orlando, Giuseppe Guastella e Diego Iaglietti.
L’incontro con Cordaro, che dovrebbe tenersi dopo il periodo ferragostano, probabilmente servirà anche a riprendere il capitolo del pontile sbarcatoio, pericolante, ma che pare non aver ancora un destino preciso.
Il pontile sbarcatoio oramai ridotto a rudere andrebbe demolito e ricostruito con la stessa forma. Cosa te ne fai di una struttura che non puoi fruirne, e che da un aspetto di degrado e malinconico passato. Dopo tutto nel corso degli anni e’ stato più volte demolito e ricostruito. Stessa sorte toccherebbe alla conchiglia che trovasi in uno stato di rudere degradato.