Gela. Il tesoro archeologico in città frutta alle casse dell’assessorato regionale ai Beni culturali poco più di 4 mila euro annui ma potrebbe diventare leader in Sicilia con la realizzazione del Museo della civiltà greca.
Il bilancio è disastroso soprattutto se paragonato al giro di affari che ruota attorno alla Valle dei Templi di Agrigento e alla Villa del Casale di Piazza Armerina, solo per citarne alcuni. I turisti in città nel 2013 sono stati appena 6327 dei quali solo 1777 paganti. Grazie a loro, lo scorso anno, è stato possibile incassare 4 mila 424 euro. Tutt’altra storia per la Valle dei Templi, dove grazie a 543.879 ingressi è stato possibile registrare un giro di affari complessivo di 3 milioni e 271 mila euro.
Non stanno male nemmeno a Piazza Armerina, dove i 333.871 turisti (178.839 paganti) hanno permesso di incassare ben 1 milione 743 mila euro in un anno. Eppure la città da alcuni anni è entrata a fare parte dei circuiti turistici più importanti dell’isola, compreso quello della valle dei Templi di Agrigento. La città, con l’assessorato al Turismo retto da Giuseppe Ventura ha partecipato a convegni e iniziative mirate a “risvegliare” l’afflusso turistico in città dove, per carenza di somme, molti siti continuano a rimanere chiusi perche inagibili e danneggiati da azioni vandaliche.
A denunciare la situazione disastrosa, da un punto di vista di ingressi, dei siti archeologici della città è Gianni Filippini, promotore degli eventi artistici nel territorio. Proprio sul sito archeologico delle Mura Timoleontee, il manager aostano ha puntato le sue attenzioni facendolo diventare tappa delle tournèe di artisti di fama internazionale.
A fine mese, le mura del rione Caposoprano ospiteranno il palco itinerante della cantante Fiorella Mannoia la quale concluderà la sua tournee siciliana dopo i concerti di Palermo e Taormina. L’anno scorso, con un identico percorso della Mannoia, era approdato in città Mario Biondi, dove Filippini aveva cercato di rievocare i 2700 anni di storia della città con una scenografia monotematica.
“Il giro di affari complessivo in Sicilia ammonta a 16 milioni di euro – spiega Filippini – La città evidenzia una incapacità di proporre un’offerta attraente agli operatori turistici. I 4 mila euro di incassi annui non permettono di garantire nemmeno lo stipendio mensile di un dipendente del museo. La città con tutto il suo potenziale e la ricchezza che dispone potrebbe arrivare tranquillamente ai risultati della Villa del Casale e con la realizzazione del Museo della civiltà greca più importante al mondo potrebbe tranquillamente arrivare i risultati della Valle dei Templi”.