Il sindaco “libero e umile” davanti alla piazza: Di Stefano, “non ci fermeremo un attimo”

 
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Gela. “Con noi non si scherza più, già iniziano a capirlo”. Terenziano Di Stefano, davanti ad una piazza gremita, è salito sul palco di piazza Umberto I, insieme a tutta la sua coalizione e ai consiglieri eletti di maggioranza. “Siamo persone libere e già da oggi abbiamo iniziato a lavorare. A Vittoria – ha detto dal palco – abbiamo un pozzo idrico di proprietà e stiamo attivando tutti gli interventi iniziali per arrivare a sfruttarlo, in contrada Giardinelli. Non ci fermeremo un attimo. Questa città deve avere acqua e decoro”. Il comizio di ringraziamento lo hanno aperto i candidati più giovani, così come la settimana scorsa. La dem Francesca Miano, l’autonomista Giuseppe Flavio Gallo e la civica Bruna Consoli. Sono intervenuti gli avvocati Viviana Altamore e Francesco Castellana, la prima assessore e il secondo consigliere M5s eletto all’assise civica. Diritti, uguaglianza, vicinanza a chi è più in difficoltà, sono i punti salienti di una coalizione che vuole da subito un confronto anche con il governo regionale. “Sindaco umile e libero”, così lo hanno definito gli alleati.

“Nessuna distanza e un municipio con le porte aperte a tutti”, dal palco non sono mancati questi richiami.

“Governeremo la città anche per chi non ci ha votato”, ha ripetuto Di Stefano che si è presentato con in mano la sciarpa dei tifosi del Gela calcio. Per lui e per gli alleati inizia un’esperienza dura e tra tante emergenze, sociali e finanziarie.

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