Gela. “Su rifiuti ed Eni il sindaco deve immediatamente venire in aula a riferire. Non credo che, questa volta, possa scegliere di snobbare il consiglio comunale come fa spesso, emulato dall’assessore Giuseppe Ventura.
I suoi atteggiamenti mi sono sembrati fin troppo timidi”. Il consigliere comunale di Scelta Civica Salvatore Gallo chiede che il sindaco dia pubblicamente spiegazioni su due casi diventati sempre più pressanti, tanto da potersi trasformare in pesanti capitoli politici.
“La Tekra – continua Gallo – deve semplicemente operare come da capitolato d’appalto, senza ridurre il servizio. Le percentuali sui risultati già ottenuti comunicate dal sindaco mi sembrano semplici fesserie. Nel mio quartiere, tanto per fare un esempio, la percentuale di differenziata è bassissima”.
Ma le osservazioni critiche non trascurano neanche gli onnipresenti debiti fuori bilancio. “Come componente della commissione di riferimento – spiega – mi trovo davanti, spesso e volentieri, a procedure veramente assurde. Cause intentate da dipendenti dell’ente comunale anche per soli ottanta euro si trasformano in procedimenti giudiziari da millecinquecento euro ed oltre. Gli avvocati del comune sono capaci di costituirsi anche in tre diversi gradi di giudizio. Tutto questo è inaccettabile. Vorrei capire, inoltre, perché alcuni debiti sbucano improvvisamente, dall’oggi al domani. Chi li tiene nei cassetti?”.
In ogni caso, nessuna apertura alla giunta. “Che sia chiaro – conclude Gallo – bisogna escludere accordi di fine legislatura. Il sindaco, però, deve solo tenere a mente che gli atti più importanti sono passati solo con il voto favorevole dell’opposizione. Lo facciamo esclusivamente per la città. Altro che parlare con il sindaco! Ha già molte difficoltà a dialogare con i suoi stessi compagni di partito”.