Il sindaco e l’amministrazione ricordano le vittime del Covid: “Onoreremo sempre la loro memoria”

 
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Gela. L’amministrazione comunale e il sindaco Di Stefano ricordano le tante vittime causate dalla pandemia da Covid. La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha disposto l’esposizione a mezz’asta delle bandiere nazionale ed europea sugli edifici pubblici dell’intero territorio nazionale, in memoria delle vittime del coronavirus. E’ previsto dalla Legge 18 marzo 2021, n.35. “In questo momento di riflessione e profonda emozione, l’amministrazione comunale, insieme a me, in qualità di sindaco, desidera rendere omaggio a tutte le vittime della pandemia da Covid, con un pensiero particolare a quelle persone gelesi che ci hanno lasciato. La pandemia ha rappresentato una sfida senza precedenti per la nostra comunità, segnando una perdita incommensurabile di vite umane e lasciando un segno profondo nel cuore di ognuno di noi. Oggi, mentre ci stringiamo nel ricordo di coloro che non sono più fra noi, rinnovo il nostro impegno a onorare la loro memoria e a sostenere chi, ancora, ne porta il peso ogni giorno – dice il sindaco – ricordiamo ogni vita spezzata, ogni famiglia colpita da questa tragedia, e ci impegniamo a trasformare il dolore in un forte messaggio di speranza e solidarietà. La resilienza che ha contraddistinto la nostra città in questi tempi difficili è la testimonianza del coraggio e della capacità di rialzarsi insieme, più uniti che mai, per costruire un futuro migliore”.

“L’amministrazione comunale continuerà a lavorare instancabilmente per tutelare la salute e il benessere di tutti i cittadini, affinché il ricordo di questa crisi si trasformi in una spinta verso il rinnovamento e il rafforzamento della nostra comunità. A tutte le famiglie – continua – colpite, esprimo la mia più sentita vicinanza e il mio sincero ringraziamento per la forza dimostrata in un momento così difficile. Il loro coraggio e il sacrificio dei nostri concittadini saranno per sempre un faro di speranza e un monito a non dimenticare mai”.

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