Gela. “Angelo Fasulo è il sindaco uscente, ha tutte le carte in regola per la ricandidatura. Le primarie, però, sono nel dna del partito. Quindi, se qualcuno intende proporsi per un’eventuale candidatura non deve solo parlare di primarie ma deve sottoscriverle. Raccolga le firme necessarie e le presenti”.
Sarà Fasulo il candidato? Il vice segretario provinciale del Pd Giampaolo Alario chiama a raccolta i democratici e, più in generale, gli alleati di centro sinistra. “Non possiamo presentarci divisi una seconda volta – spiega – ci sono tutte le possibilità per avere un candidato unico e forte in grado di vincere. Adesso, partiremo dalla base, dai circoli e dalla voce degli iscritti. Non c’è alcuna preclusione sul fronte delle alleanze. Ovviamente, però, potrebbero anche essere diverse rispetto a quelle attualmente in atto in consiglio comunale”. Alario cerca la distensione senza negare la presenza di notevoli contrasti in casa democratica. “I problemi ci sono – aggiunge – è inutile negarlo. Il Partito Democratico, però, non ha padroni. Allo stato attuale, il sindaco Fasulo è l’uscente che ha ricoperto l’incarico e ha una posizione che lo legittima alla ricandidatura. Non so dire, però, se sarà effettivamente lui il candidato unico del centro sinistra”.
“E’ una fase cruciale”. Il vice segretario punta tutto sulla prossima competizione elettorale per rilanciare le sorti del centro sinistra locale. “Come ha spiegato il presidente della regione Rosario Crocetta – conclude – non possiamo permetterci di perdere in una fase così delicata per il prossimo futuro della città. Anzi, non dobbiamo commettere gli errori strategici del passato. L’economia locale non sarà più incentrata solo ed esclusivamente sugli investimenti Eni. Dobbiamo guardare ad altri settori e riprendere le redini del nostro destino”.
