Il Rotaract porta Compassion Italia a Gela: solidarietà e testimonianze alla Pinacoteca
Il Rotaract Club di Gela si è confermato ancora una volta un punto di riferimento per la comunità, capace di coniugare la tradizione del service con una visione innovativa e inclusiva.
Gela. Sabato scorso la Pinacoteca comunale di Gela ha ospitato un evento che ha unito cultura, impegno civile e solidarietà: la presentazione di Compassion Italia, organizzata dal Rotaract Club di Gela, presieduto per l’a.s. 2025/2026 da Elias d’Aleo, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Gela.L’iniziativa ha visto la partecipazione di Giuseppe Costantino, rappresentante di Compassion Italia, che ha portato testimonianze dirette delle attività dell’organizzazione internazionale, impegnata da anni ella lotta alla povertà infantile e nel sostegno all’infanzia più vulnerabile attraverso programmi educativi, sociali e spirituali. Il Rotaract Club di Gela si è confermato ancora una volta un punto di riferimento per la comunità, capace di coniugare la tradizione del service con una visione innovativa e inclusiva. “Con questo evento – ha sottolineato il presidente Elias d’Aleo – abbiamo voluto offrire alla città non solo un momento di riflessione, ma anche l’opportunità di contribuire concretamente a un progetto di valore internazionale. Il Rotaract è prima di tutto questo: mettersi al servizio, costruire ponti e favorire la crescita collettiva”. ll pubblico presente ha accolto con interesse e partecipazione le storie raccontate da Compassion Italia, testimoniando come la solidarietà possa diventare un elemento di unione tra realtà locali e iniziative globali. Il sindaco Terenziano Di Stefano e l’assessore Peppe Di Cristina hanno rimarcato l’importanza di iniziative di questo genere, capaci di promuovere il dialogo e di rafforzare il ruolo delle associazioni giovanili nel tessuto cittadino. L’evento, sostenuto dal Comune di Gela, rappresenta un segnale concreto della vitalità del Rotaract e della sua volontà di essere protagonista in città non solo con attività culturali, ma anche con progetti di solidarietà e cooperazione. “Questa non è stata solo una serata di sensibilizzazione – hanno ribadito i giovani del Club – ma un invito a credere che insieme possiamo fare la differenza”.
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