Gela. Il progetto di rilancio del centro storico, presentato negli scorsi mesi dai componenti della commissione comunale sviluppo economico, vedrà la luce, probabilmente, solo a primavera. Il vertice con il sindaco. E’ quanto emerge dal confronto tra il primo cittadino Domenico Messinese e gli stessi componenti della commissione, ovvero Vincenzo Giudice, Angela Di Modica, Anna Comandatore, Carmelo Orlando e il presidente Antonio Torrenti. In fase di approvazione del bilancio di previsione 2016, proprio la commissione è riuscita a “portare a casa” emendamenti che, peraltro, introducono una specifica voce di spesa da ottantamila euro. Che fine faranno? “Quei soldi non si toccano – spiega il vicepresidente della commissione Vincenzo Giudice – servono esclusivamente a finanziare gli interventi previsti nel piano di rilancio che abbiamo presentato agli esercenti e al consiglio comunale. Di certo, il sindaco non può prelevarli per organizzare le manifestazioni natalizie in città, anche perché non lo permetteremo”. Da mesi, si attende che le misure previste nel piano possano trovare attuazione: dagli interventi a sostegno delle aziende che volessero insediarsi a quelli che, invece, riguardano le attività già presenti. “Lo chiediamo da tempo – dice ancora Giudice – il sindaco, almeno questa volta, ci è sembrato piuttosto collaborativo. Ovviamente, vigileremo sugli ottantamila euro e sulla loro destinazione”. Lo stesso grillino, però, non mette in secondo piano, al pari del presidente Antonio Torrenti, la possibile “lotta” politica che starebbe danneggiando la commissione sviluppo economico. Ovvero, il rischio è che la giunta possa boicottare il piano di rilancio solo per fare un torto politico a gruppi come il Movimento cinque stelle, il Partito Democratico e lo stesso Megafono del presidente Antonio Torrenti, tutti rappresentati in commissione? “Non escludo che possa esserci questa intenzione – conclude Giudice – purtroppo, il sindaco ha dimostrato di essere capace di questo e di ben altro. Al momento, però, abbiamo solo l’interesse a fare in modo che l’economia locale possa trovare uno spiraglio, anche dal rilancio del centro storico”.
