Gela. Il centrodestra del patto largo con i moderati attende l’esito del ballottaggio per capire se la scelta di affidarsi all’ingegnere Grazia Cosentino potrà rivelarsi vincente. I partiti ufficiali infatti hanno puntato sull’ex dirigente comunale, mettendo da parte l’opzione di un candidato di “bandiera”. Nonostante la scissione di “Alleanza per Gela”, gran parte dei fuoriusciti adesso cerca di riavvicinarsi. “Penso dipenda dalla qualità del nostro progetto – dice il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Salvatore Scuvera – Cosentino dimostra competenza e capacità. Probabilmente, chi aveva preso direzioni differenti ora ha compreso che il progetto ha una prospettiva importante. E’ normale che ognuno faccia le proprie scelte. Cosentino e la sua giunta sono due basi di partenza fondamentali”. Scuvera ha dovuto fare i conti con la fuoriuscita dell’ormai ex consigliere comunale Salvatore Scerra, che in “Alleanza per Gela” ha corso per la poltrona di sindaco insieme ad altri esponenti di centrodestra che non si rivedevano in Cosentino ma che ora tendono a ritornare sui loro passi, almeno per le urne del ballottaggio. “Vogliamo dare alla città un governo locale che trovi subito una sponda immediata con Roma e Palermo – aggiunge Scuvera – è un progetto che riscuote consensi anche da altre parti”. Il coordinatore, tra le altre cose, aspetta il pronunciamento della Corte d’appello di Palermo che potrebbe assicurargli l’ingresso all’Ars, ma al contempo è certo che il risultato conseguito dal partito sia di rilievo. “E’ stato ottenuto con una lista fatta solo di dirigenti e militanti del partito, che ringrazio – sottolinea – abbiamo dovuto prendere atto della fuoriuscita di diversi esponenti ma il risultato è arrivato. C’è stata abnegazione da parte di tutti”. Fratelli d’Italia, nel centrodestra, si pone, sulla base dei risultati elettorali, dietro a Forza Italia, in una sorta di derby per la leadership d’area. Allo stato, in giunta schiera il vicesindaco Vincenzo Casciana, che è stato in lizza pure per il consiglio comunale, e l’assessore Carolina Varchi, deputato nazionale tra i big siciliani del partito del premier Meloni.
Ci sarà spazio per qualche rientro ufficiale nel partito? Scuvera non commenta né rilascia dichiarazioni ufficiali, a partire dal ruolo di Scerra, il cui progetto pare aver perso praticamente tutti i pezzi che contavano. Scuvera guarda verso chi ha appoggiato la coalizione, senza trascurare un risultato come quello fatto registrare dall’ingegnere Angelo Caci, che con oltre mille voti è il più suffragato in assoluto per il consiglio comunale. “Il suo è stato un risultato importante – conclude – merita di essere valorizzato”.