Gela. Quadro indiziario ridimensionato. Il tribunale del Riesame, presieduto da Mario Amato, ha parzialmente accolto il ricorso dell’avvocato Giovanni Cannizzaro ed ha concesso gli arresti domiciliari a Giuseppe Capizzello.
L’autotrasportatore era stato arrestato per maltrattamenti in famiglia, lesioni e violenza sessuale nei confronti della compagna rumena. Già al momento dell’interrogatorio di garanzia davanti al Gip, Capizzello aveva raccontato la sua versione dei fatti, sostenendo che la sua decisione era quella di rompere il rapporto con quella donna che aveva ospitato in casa insieme alle figlie per tre anni. Al magistrato ha detto che la loro convivenza era stata una scelta. Le cose non sono però andate per il verso giusto e lo stesso Capizzello, che risultava comunque incensurato prima di questa vicenda giudiziaria, voleva interrompere il rapporto. Ha sempre negato di averle usato violenza, sostenendo di essere solo vittima delle ritorsioni della donna.
