Il progetto basket può andare avanti? L’iscrizione pagata dal coach ma servono imprenditori

 
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Gela. A distanza di due mesi dalle semifinali playoff per la Serie B, il Basket Gela si ritrova adesso sull’orlo del baratro. È stata formalizzata ieri l’iscrizione al campionato di Serie C di pallacanestro, e a sborsare l’intera cifra necessaria all’affiliazione è stato Salvatore Bernardo, tecnico della prima squadra.
Gesto lodevole da parte del promotore del progetto cestistico, che giorno dopo giorno dimostra di essere intenzionato a mettercela tutta per salvare la prima squadra di basket della città, in grado di trasformare il PalaLivatino in una bolgia.
“Fino a quaranta giorni addietro sognavamo di andare in Serie B mentre ora stiamo cercando di salvare il salvabile – afferma il vice presidente Fabio Cipolla – ci sfiamo battendo con tutte le nostre forze per salvare un patrimonio della città intera”.
Adesso, però, il tempo stringe e i soci sono costretti a trovare imprenditori che diano manforte per evitare che la società vada in liquidazione. I contatti sembrano esserci stati ma non c’è ancora nulla di concreto, almeno per ora, anche se i giorni per evitare il disastro si riducono sempre di più. Intanto, pare che ci sia anche un blocco di giocatori dell’anno scorso in attesa di capire le sorti della compagine biancazzurra prima di accettare altre offerte e che, eventualmente, sarebbe pronto a vestire la casacca gelese per un’altra stagione.

“La squadra è pronta – continua Cipolla – sostanzialmente il roster ha bisogno di uno o due innesti”.
Un vero peccato anche per quanto riguarda il settore giovanile, fiore all’occhiello della società che ha portato sin dall’inizio grandi soddisfazioni. Solo due mesi fa la vittoria delle Final Four regionali da parte dell’under 17 gelese guidata da Ernesto Savarese, che intanto ha fatto le valigie in direzione Piazza Armerina.

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