Gela. Il procuratore capo facente funzione , Lucia Musti, proseguirà il suo incarico per altri sei mesi. Lo ha deciso il Consiglio superiore della magistratura con una delibera firmata il 10 gennaio scorso. Lucia Musti è arrivata a Gela, da facente funzione, il 4 agosto del 2023 per sei mesi. Ma alla scadenza dei sei mesi previsti, il Csm ha deciso di prorogare per altri sei mesi l’incarico, dato anche “l’elevato tasso di densità criminale del territorio, anche di tipo mafioso”. Preso atto della dettagliata relazione esplicativa dell’attività svolta dalla dottoressa Musti da cui si evince il significativo apporto, anche di carattere organizzativo, alla funzionalità dell’ufficio e della sua disponibilità alla proroga dell’applicazione extradistrettuale”, si legge nella delibera del Csm, “delibera di prorogare l’applicazione extradistrettuale alla Procura di Gela della dottoressa Musti, sostituto procuratore generale presso la Corte di appello di Bologna, a decorrere dal 4 febbraio 2024, a tempo pieno e per la durata di ulteriori sei mesi”.
“Ho preso favorevolmente atto della proroga dell’applicazione del Csm alla Procura della Repubblica di Gela. Peraltro, ho dato la mia disponibilità alla proroga, tenuto conto delle peculiari caratteristiche criminologiche del territorio gelese”, dice Musti all’Adnkronos. “Per me è stata la manifestazione del mio spirito di servizio, nonché anche di una componente di cuore verso la terra siciliana di servire una terra che ho sempre amato e per siciliani che meritano l’impegno della magistratura e le forze dell’ordine per l’affermazione della legalità”, aggiunge.