Gela. Sono state coinvolte in quello che i pm della procura ritengono sia un presunto “sistema Marchese”. Il giovane professionista gelese Rosario Marchese avrebbe raggirato il fisco con una sequenza milionaria di compensazioni fiscali non dovute. Nel giro sarebbero finite anche diverse aziende, sia del Nord Italia sia con base operativa nelle regioni del Sud. I legali di tre di queste, gli avvocati Giovanni Cannizzaro e Giusi Ialazzo, si sono rivolti ai giudici del riesame di Caltanissetta. Chiedono il dissequestro di tutti i beni riconducibili ai gruppi che rappresentano. Si tratta di società attive nel settore alberghiero e in quello della produzione di pneumatici.
Ci sarebbero anche queste nella lista delle presunte operazioni illecite ricostruite dai pm della procura. Per i difensori, invece, i titolari avrebbero agito nel rispetto delle norme in materia, avviando piani per la copertura dei debiti con l’erario.
