Gela. Accessi agli atti, porto rifugio e autorizzazioni. E’ ancora scontro tra i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle e la loro ex giunta.
“Si informino prima di sentenziare…”. Questa volta, il botta e risposta vede protagonisti i consiglieri comunali grillini e il vice sindaco Simone Siciliano. “Dopo aver letto la ricostruzione dei grillini sul progetto del porto rifugio – ha detto nelle scorse ore il vice sindaco – mi è chiara la frenesia che hanno nella richiesta di accesso agli atti. Pur avendo partecipato all’ultima conferenza di servizi alla Protezione Civile, sembra quasi che durante la riunione siano caduti in trance e così adesso è consigliabile che leggano i verbali ufficiali per evitare di fare terrorismo gratuito. In quell’occasione, è apparsa evidente la loro incapacità di una dialettica degna di potersi riferire al ruolo politico che rivestono, segnale della profonda irresponsabilità che si cela dietro i loro comportamenti. Che si informino sugli iter procedurali prima di sentenziare”.
“La giunta è in totale confusione!”. Una dura presa di posizione che non è stata gradita dai consiglieri grillini. “Purtroppo, noi conosciamo perfettamente gli iter procedurali, avendo lavorato per anni come volontari per il bene del territorio – spiegano – chi invece dà prova di non conoscerli è proprio l’amministrazione, visti gli atti prodotti e l’abuso di ordinanze registrate ad oggi. C’è una totale confusione tra quello che è un progetto preliminare e quello che può essere definito esecutivo, per non parlare del parere di conformità che avrebbero dato per inserire il progetto nel Piano regolatore generale. In realtà, si tratta del progetto del mega porto da 150 milioni di euro per il quale si aspetta la conclusione dell’iter autorizzativo da diversi anni. Non a caso, il progetto preliminare redatto dalla protezione civile si è dovuto agganciare, nella rimodulazione del braccio di ponente a quello già calato all’interno del Prg. Non abbiamo avuto riscontro di questo parere da parte dei funzionari del settore urbanistica. Rilanciamo la richiesta di adoperarsi, nel brevissimo tempo, a concretizzare la copertura finanziaria cosi da procedere al progetto esecutivo e alla presentazione dello stesso per dare la possibilità ai vari enti di competenza di esprimere il loro parere”. La distanza siderale tra i cinquestelle e l’ex giunta grillina produce nuove conseguenze mentre il porto rifugio rimane insabbiato.