Gela. Da oltre tre anni si riesce solo ad arrancare. Il polo fotovoltaico voluto da Agroverde nell’area delle contrade Sant’Antonio, Tenuta Bruca e Cappellania non si sa bene che fine abbia fatto. Tutto rinviato a settembre? Tra smentite, trattative, tavoli e confronti, i risultati stentano ad arrivare. Per l’amministrazione comunale, i primi segnali di luce si sarebbero dovuti manifestare già negli scorsi mesi. “Al momento, però – dice il vice sindaco Simone Siciliano – non abbiamo particolari novità a disposizione. Sappiamo che il gruppo che ha portato avanti il progetto sta trattando ma non c’è nulla di concreto sul nostro tavolo”. A questo punto, la “resa dei conti” finale potrebbe arrivare a settembre. Dovrebbe essere l’amministrazione comunale a fare il passo decisivo, sempre che ci sia possibilità di manovra. “In ogni caso – ammette ancora Siciliano – bisognerà arrivare ad un punto conclusivo”. Di certo, i terreni sono stati occupati e sbancati, gli ex proprietari chiedono di ottenere le indennità previste dalla legge e, intanto, aleggia lo spettro di un’altra massa di debiti fuori bilancio pronta ad abbattersi sul municipio.