“Il Pignatelli ci costa 200mila euro l’anno”, Piero Lo Nigro invoca l’accorpamento

 
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Gela. L’amministrazione paga annualmente 200 mila euro per il mantenimento delle Ipab dell’istituto “Regina Margherita” e del convitto “Pignatelli”.

Secondo il consigliere Piero Lo Nigro, bisogna accorpare le tre strutture presenti nel territorio, compresa la casa “Antonietta Aldisio”, e costituire un polo unico dei servizi socio assistenziale pubblici convenzionati con il Comune. L’esponente dei socialisti in Aula chiede l’avvio della procedura di liquidazione della casa “Aldisio”.

“Dal febbraio 2013 ad oggi – scrive Lo Nigro – per ragioni diverse nessuna risposta esaustiva, nessuna proposta d’ inserimento della Casa di Riposo nei piani programmatici dei servizi socio assistenziali del Comune, nessun completamento della ristrutturazione attivata con finanziamenti comunali e rimasta sospesa, nessuna proposta ad oggi concreta per il rilancio delle attività istituzionali dell’Ente.

Nel registrare il rinnovo del Consiglio d’ Amministrazione da parte del Sindaco, auspico che il nuovo corso abbia come “mandato politico” l’ attuazione dei servizi socio sanitari delegabili per statuto all’IPAB in aderenza ai piani di attuazione dei servizi socio sanitari comunali. L’attuale situazione, non giova, affatto alla Casa di Riposo, dichiarata parzialmente inagibile dalle ispezioni fatte dai funzionari dell’ASP, né alla comunità, né al personale dipendente.

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