Il pestaggio e il video rimosso, anche in appello esercente assolto dall'accusa di favoreggiamento
Gli investigatori erano alla ricerca delle immagini che avrebbero permesso di ricostruire la dinamica di un pestaggio verificatosi proprio nei pressi dell'attività
Gela. L'assoluzione era già stata pronunciata al termine del giudizio di primo grado e adesso è stata confermata in appello. La vicenda scaturì dal mancato ritrovamento di un sistema dvr della videosorveglianza di un market, nella zona di via Venezia. Gli investigatori erano alla ricerca delle immagini che avrebbero permesso di ricostruire la dinamica di un pestaggio verificatosi proprio nei pressi dell'attività. Del sistema dvr, però, non c'era più traccia. Il titolare dell'esercizio commerciale, Francesco La Terra, venne accusato di averlo volutamente asportato, forse per coprire la vicenda del pestaggio e favorire i responsabili. Contestazioni che non hanno trovato riscontro in primo grado e allo stesso modo non sono state accolte dai giudici della Corte d'appello di Caltanissetta, a seguito di ricorso avanzato dalla procura. La difesa del commerciante, sostenuta dall'avvocato Davide Limoncello, ha ancora una volta riferito che l'imputato non avrebbe avuto alcun interesse a rimuovere il sistema di registrazione della videosorveglianza. Già durante il dibattimento di primo grado, il legale non escluse che invece i coinvolti nel pestaggio potessero puntare proprio a eliminare eventuali prove. Venne appurato che qualcuno riuscì a penetrare nell'attività, portando via il sistema dvr e una somma di denaro. Secondo gli inquirenti, si trattò solo di un tentativo finalizzato a sviare l'attività investigativa. Ricostruzione che in appello non ha trovato riscontro, determinando la conferma dell'assoluzione per l'imputato.
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