Gela. “Ma quali divisioni? Il Partito Democratico in città è unito. La vittoria delle europee lo dimostra. Siamo il primo partito. Il fatto che esistano visioni diverse su alcuni temi non significa essere divisi”.
Il presidente del consiglio comunale Giuseppe Fava esclude l’esistenza di fazioni democratiche in lotta fra loro.
“Se facciamo bene i conti – prosegue – ci accorgiamo del peso del Pd in città. Adesso, però, chiedo al sindaco e agli assessori di essere maggiormente presenti in aula consiliare. Senza la loro partecipazione, diventa impossibile il confronto sugli atti da trattare”.
Dopo alcune settimane di stop, l’attività dei consiglieri riparte e, come spesso capitato anche nei mesi scorsi, all’ordine del giorno ci sono ancora diversi debiti fuori bilancio. “L’accordo su quelli inferiori a trentamila euro lo abbiamo raggiunto – spiega – se tutti si comporteranno come previsto, potremmo superare lo scoglio. Per i debiti superiori a trentamila euro, invece, stiamo convocando i creditori per capire se abbiano l’intenzione di accettare l’eventuale rateizzazione”.
Ma il dito di Fava non trascura di puntare la condotta di molti consiglieri. “Alcuni – conclude – non capiscono l’importanza di presentarsi in aula. Danno precedenza alle loro esigenze personali. Dovrebbero comprendere che, una volta eletti, assumono obblighi nei confronti dei cittadini. Altrimenti, potrebbero fare altro”.
