Il Pd si affida ancora alla guida di Arancio, è il nuovo segretario del partito
I dem ripartono da dove si è conclusa la fase commissariale, dal caposaldo politico del partito, Arancio
Gela. Il Pd cittadino si affida nuovamente all'ex deputato regionale Giuseppe Arancio. È lui il nuovo segretario di un partito che ha già condotto negli ultimi anni come commissario. I dem, in serata, si sono riuniti, tenendo il congresso. Tutti i presenti hanno indossato una maglietta "per Gaza", solidarizzando con la popolazione palestinese sottoposta all'attacco costante dell'esercito israeliano. Ai lavori hanno partecipato dirigenti, consiglieri, assessori e militanti. Tra gli altri, anche l'amministratore Ghelas Guido Siragusa, già segretario del partito cittadino. Arancio ha accettato l'elezione per traghettare il partito e poi affidarlo a nuove leve, soprattutto giovani. Una scelta condivisa. Ancora una volta, a sostenerlo nella gestione pratica, i dirigenti Ferro e Di Dio, attuali componenti della struttura commissariale e ora vicesegretari. Sanità da rilanciare con fondi, personale e strutture. Gli stanziamenti del Pnrr e le bonifiche sono altri punti toccati da Arancio nel suo intervento. "La legalità è fondamentale - ha sottolineato - questi incendi ci preoccupano. La città non deve ritornare agli anni '80". Nella nuova segreteria ci sarà anche un consigliere comunale. "La direzione invece sarà molto ampia", ha indicato Arancio. Una "conferenza programmatica sulle questioni della città e sul suo futuro", è un altro obiettivo del neo segretario. I dem vogliono rafforzare il partito locale, intorno a un "modello Gela" che lo scorso anno li ha portati a vincere le amministrative, con il gruppo consiliare più folto. "La presidenza dell'assemblea andrà a un giovane", ha precisato il neo segretario. Il Pd "primo partito del centrosinistra in città" è una costante sulla quale i dem hanno insistito, rimarcando inoltre il successo del consigliere Cuvato alle provinciali. "Dall'ora più buia che portò al commissariamento" alla vittoria alle amministrative, "con persone perbene", è intervenuto l'assessore Di Cristina. Oggi, i democratici si sentono dentro le dinamiche amministrative "più importanti e complicate", ha detto ancora l'assessore. Unità e confronto devono essere alla base di un percorso che si approccia alla città e ai tanti dossier aperti. Nessun logorio "solo per dividerci". Per i dem, quelli della sfida interna al centrosinistra, per le regionali, sono solo "veleni che altri mettono in giro". Porto, stadio, i lavori del secondo tratto del lungomare e la stabilità finanziaria dell'ente comunale, sono altri passaggi amministrativi che secondo i democratici possono essere concretizzati. Interventi ancora del vicesindaco Fava, del consigliere Cuvato e dell'ex parlamentare regionale Lillo Speziale. Dal decoro urbano al servizio rifiuti, Fava ha richiamato le direttrici della sua attività amministrativa. Il ciclo delle acque reflue è un margine programmatico, per i dem essenziale. "Possiamo arrivare agli obiettivi grazie al ruolo del nostro partito", ha riferito il vicesindaco. Il bilancio stabilmente riequilibrato è "la grande scommessa del Pd che vuole governare la città per migliorarla. È un impegno morale", ha continuato Fava, che ha biasimato le assenze in aula dell'opposizione. I dem ripartono da dove si è conclusa la fase commissariale, dal caposaldo politico del partito, Arancio.
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