Gela. “L’ospedale segnato da carenza di organico e cattiva gestione del personale”. Il segretario del sindacato Nursind, Angelo Ietro, esce allo scoperto e accende i riflettori sulle criticità che affliggono il presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele”.
“Le ripetute sanzioni comminate dall’ufficio provinciale del Lavoro al presidio di via Palazzi – ammette Ietro – per il mancato rispetto degli istituti contrattuali minimi (ferie e riposi nell’ ottobre del 2007 e maggio 2010), dimostrano i limiti di chi ha gestito nel tempo il personale di questa struttura, il divario tra la dotazione minima e l’offerta di personale.
Anche l’assunzione di personale con forte limitazione funzionale e la mancata sostituzione degli ultimi anni del personale andato in pensione, ha ulteriormente peggiorato i disagi e i carichi di lavoro che non sono correttamente distribuiti.
In Medicina generale la pianta organica è al disotto dei fabbisogni dell’utenza, tanto da avere il doppio dei posti letto di tutte le altre Medicine dell’azienda e un numero inferiore di infermieri per turno. In città l’ostetricia con un terzo del personale in meno rispetto al Sant’Elia assiste 300 parti in più . È un ospedale con tanti paradossi. Sarebbe auspicabile la copertura dei posti vacanti con lo scorrimento delle graduatorie per la stabilizzazione del personale ausiliario ancora valida, e della mobilità per gli infermieri.
Per una corretta attribuzione del personale e dei carichi di lavoro sarebbe indispensabile il rispetto delle piante organiche previste dall’ultima rimodulazione effettuata in accordo con le organizzazioni sindacali, lo spostamento delle unità di personale infermieristico ed ausiliario nei reparti e servizi in esubero, presso quelle aree con più alti carichi di lavoro, la ricollocazione del personale con limitazioni nei reparti idonei allo svolgimento delle mansioni proprie”.