Gela. “Era impossibile votare il bilancio anche alla luce di quello che è già accaduto con la Corte dei conti. Il Megafono ha sempre votato gli atti utili per la città. La nostra assenza in aula, comunque, non ha influito. Quelli che vanno a braccetto con il sindaco, alla fine, hanno garantito i voti necessari”.
“Il Pd pensi alle sue contraddizioni interne”. Il consigliere Gaetano Trainito, capogruppo del movimento voluto dal presidente della regione Rosario Crocetta, ribadisce l’attuale distanza dall’amministrazione. “A differenza di altri consiglieri – continua – noi del Megafono non abbiamo obblighi verso nessuno. Il capogruppo del Pd Giacomo Gulizzi si lamenta delle assenze in aula? Prima di tutto, credo, bisognerebbe occuparsi delle tante contraddizioni interne al suo partito. Si ricordi, solo per fare un esempio, quello che avvenne in aula quando ci fu da trattare il caso della Tari”.
“Il sindaco è sempre più solo”. Stando a Trainito, il voto finale sul bilancio di previsione 2014 dimostrerebbe, ancora una volta, che “il sindaco Fasulo è sempre più solo”. Una posizione, almeno in questa fase, che non garantisce alcuna certezza anche in vista di future alleanze elettorali. “E’ ancora troppo presto – conclude il consigliere – per dire se il Megafono possa sostenere la ricandidatura del sindaco Angelo Fasulo. Sicuramente, la gente non sta apprezzando l’azione delle sua giunta”.
