Gela. Circa due milioni di euro per canoni da regolarizzare sul fronte del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Il debito arrivato sul tavolo della commissione comunale bilancio va coperto.
I due dirigenti sentiti in commissione. Sono stati i dirigenti Alberto Depetro ed Emanuele Tuccio ad illustrare le ragioni che hanno condotto alla formazione di questa notevole massa debitoria. “Ci è stato spiegato – dice la componente della commissione Sandra Bennici – che il debito si è venuto a formare per pagamenti di canoni non effettuati e anche a seguito della mancata approvazione dell’aumento delle tariffe Tari”. Insomma, somme che vanno coperte per evitare ulteriori conseguenze. Alla richiesta d’incontro arrivata dal presidente della commissione Salvatore Scerra e dagli altri componenti non ha risposto, invece, l’ex dirigente del settore ecologia Patrizia Zanone. Per questa ragione, la commissione bilancio cercherà d’incontrarla con l’obiettivo di approfondire i periodi gestionali precedenti. “E’ molto importante valutare tutti gli atti – spiega il presidente Scerra – così, stiamo facendo un lavoro di confronto con i dirigenti”. A questo punto, il debito fuori bilancio verificato insieme ai dirigenti e i circa trenta arrivati in commissione diventeranno oggetto di valutazione da parte dei consiglieri in aula. All’incontro con i due funzionari hanno preso parte anche consiglieri comunali esterni alla commissione bilancio ma, comunque, interessati a comprendere le ragioni delle somme alla base del pesante debito formatosi sul fronte rifiuti.