Gela. Dopo essere finita negli inferi della terza categoria, il Gela calcio rischia di sparire del tutto dal panorama calcistico locale.
Conclusa la stagione agonistica tra i polverosi campi del girone ragusano la società biancazzurra con ogni probabilità non parteciperà al prossimo campionato di terza categoria. Si chiude, così, nel peggiore dei modi la storia di quella che fino a un anno fa era la maggiore espressione calcistica della città. Dopo la mancata iscrizione al campionato di Prima Divisione per i tanti, troppi motivi che ancora oggi lasciano perplessi quei pochi tifosi rimasti, la società presieduta da Angelo Tuccio era piombata nell’ultimo gradino della federazione.
I colori biancazzurri, gli stessi colori che sino a un anno fa calcavano campi come lo “Zacccheria” di Foggia, in meno di una stagione sono stati risucchiati nei grigi e vuoti campi dei piccoli paesi siciliani. Nonostante questo la squadra gelese aveva disputato un campionato onesto e dignitoso. Allenata da Roberto Zuppardo, ex giocatore di Juventina, Catania, Licata, e istruttore di calcio per anni nell’Amo Gela, e imbottita di giovani locali, la formazione è stata ad un passo dai play off per il salto in seconda categoria.
Dopo anni di professionismo, dunque, potrebbe sparire la gloriosa squadra della città. Nessun piangerà al suo capezzale. Pochi i tifosi che protesteranno e che tenteranno di fare qualcosa per impedire questa catastrofica estinzione. Altrettanto pochi saranno colori i quali sentiranno la sua mancanza. In molti, invece, tireranno un sospiro di sollievo. Scompare la storia, crolla il mito e si sa, la storia annoia.