Gela. Prosegue la crisi di risultati del Gela che a Locri si presenterà con zero punti in tasca conquistati nell’ultima in casa con il Castrovillari e tanti rimpianti. Ancora una volta i biancazzurri non riescono a trovare il successo (che ormai manca dal 18novembre con la Cittanovese) a causa anche, a parte gli svariati fattori esterni, di errori individuali grossolani. A questo punto, il campionato sembra essere già compromesso, dove il Gela ha totalizzato solamente 1 punto in 5 giornate, un media tutt’altro che rassicurante persino per la salvezza. La soluzione non è facile da trovare, la squadra di Brucculeri continua a ripetere gli stessi errori e domani c’è un’altra dura trasferta da affrontare: il Locri, squadra di parigrado in classifica ma galvanizzata dal successo esterno nel derby contro la Palmese. Come non bastasse le defezioni in casa del delfino biancazzurro non sono mai abbastanza .La squadra, già ampiamente rimaneggiata per via delle tante cessioni, domani dovrà anche fare a meno del difensore Brugaletta e del centrocampista Mauro per squalifica. Misale è recuperato e Favero pronto al debutto. La Vardera parte titolare in attacco.
Il Gela deve provare a cambiare marcia lasciando da parte quel dovuto malumore che da sempre regola la vitae i destini del pallone. E’ un girone d’andata che si chiude e c’è un bilancio da tracciare. E la sfida di domani rappresenta una sorta di linea di confine oltre il quale volgere lo sguardo: per capire e decidere. Ecco, allora, che la fine del 2018 presenterà un conto sul quale ragionare e stabilire il da farsi. Meglio, però, non pensarci oggi, facendo leva sulle capacità del sempre combattivo tecnico di Mazara,su orgoglio e ottimismo e magari anche un pizzico di buona sorte.
La gara sarà diretta da Davide Faraon di Conegliano, collaborato da Russo di Torre Annunziata e Conte di Napoli.