Il "forum" del centrodestra per l'alternativa a Di Stefano: ancora contatti, Mpa non sarà al tavolo
La tendenza ad aprire e ampliare il "modello Gela", confermata dal sindaco, ha accelerato il tentativo del centrodestra di creare un'alternativa, così da porre un argine. Un primo incontro d'area potrebbe tenersi l'8 ottobre ma non è ancora ufficiale
Gela. Ormai da qualche settimana, i contatti tra esponenti del centrodestra cittadino sono giornalieri e il primo tavolo, quasi unitario, del post-amministrative potrebbe tenersi il prossimo 8 ottobre. Non c'è ancora nulla di ufficiale, anche perché gli incontri informali sono proseguiti pure questa mattina. Certamente, c'è già il sì dei partiti di riferimento d'area. Fratelli d'Italia, Forza Italia, Lega, Dc, Noi Moderati e Liberali, dovrebbero porsi come base in un percorso ancora solo agli albori e che certamente ha risentito della battuta d'arresto di un anno fa, quando le urne diedero la fascia tricolore al sindaco Terenziano Di Stefano, affidando le chiavi della città al “modello Gela” che nei prossimi mesi potrebbe allargarsi. Proprio questa tendenza ad aprire il progetto, confermata dal sindaco, ha accelerato il tentativo del centrodestra di creare un'alternativa. Tra i più attivi, il parlamentare Ars Salvatore Scuvera, punto di riferimento territoriale di Fratelli d'Italia, e il neo segretario locale di Forza Italia, l'ex consigliere comunale Vincenzo Cirignotta. I contatti avviati hanno permesso di allentare qualche diffidenza di troppo nei rapporti d'area ed esponenti che un anno fa presero le distanze dal centrodestra ufficiale, oggi sono pronti a confrontarsi e a ragionare di unità e temi. Questo vale per l'ex parlamentare Ars Pino Federico e per il gruppo di “Avanti Gela”, che in consiglio comunale ha espresso Gabriele Pellegrino, al suo secondo mandato a Palazzo di Città. Nel novero potrebbe rientrare un ex assessore e consigliere comunale, Salvatore Incardona, che a sua volta, almeno al primo turno, nel 2024 sostenne “Alleanza per Gela”, per poi supportare l'ingegnere Grazia Cosentino. Incardona, come abbiamo riportato, sembra intenzionato a dar vita a un movimento che potrebbe incastonarsi nel contesto del centrodestra locale. Il sì al confronto era arrivato dal gruppo "Rinnova". Assai distanti sono invece l'ex candidato a sindaco Salvatore Scerra e l'ex presidente del civico consesso Salvatore Sammito, concentrati su un'idea civica più vicina a quella del sindaco. C'è già chi parla di un “forum” vero e proprio per il centrodestra, fatto di confronto, scambio di idee e temi su un progetto per la città che sia quasi una risposta programmatica all'azione messa in campo dal “modello Gela” di Di Stefano. Certamente, al tavolo del centrodestra non ci sarà l'Mpa. Gli autonomisti, che sono nella maggioranza del governo regionale e sostengono il centrodestra in Provincia, mantengono invece il patto con il sindaco, finalizzato lo scorso anno e che finora, nonostante qualche esitazione, regge e non pare in discussione. Il riferimento territoriale Mpa, Rosario Caci, ha avuto incontri con esponenti di centrodestra ma la linea non cambia. I lombardiani, da qualche mese nel percorso “Grande Sicilia”, intendono portare avanti il programma definito con il sindaco e in giunta mantengono l'assessore Valeria Caci. Ha fatto l'esordio il gruppo consiliare, con il nuovo innesto dell'ex M5s Lucia Lupo. Presentarsi al tavolo del centrodestra, in un contesto politico e amministrativo come quello cittadino, sarebbe un'incoerenza che difficilmente verrebbe accettata dal resto degli alleati di Di Stefano. L'Mpa, come ha spiegato Caci nel corso del congresso FI, non volta le spalle al centrodestra e su temi di carattere generale può dare un contributo ma il posizionamento in città non muterà e pare che il sindaco voglia mantenere un accordo complessivo, che tocca appunto pure gli stessi autonomisti. Il centrodestra riparte dall'opposizione e prima di tutto dovrà mettere alla prova l'unità che ormai come una consuetudine tende a sciogliersi come neve al sole davanti alle urne che contano.
In foto i parlamentari Ars Scuvera e Mancuso e il dirigente provinciale FdI Nigrelli
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