Gela. Uno ha chiesto di patteggiare la condanna a dieci mesi di reclusione; l’altro, invece, risponderà alle accuse davanti al giudice Silvia Passanisi. Il farmacista stava inaugurando una nuova attività. Si tratta di due giovani ritenuti autori del furto messo a segno all’interno dell’appartamento di un farmacista. Insieme a loro, anche un terzo complice, la cui posizione processuale venne comunque stralciata. In base alle accuse mosse dai magistrati della procura e dai carabinieri, il ventottenne Giuseppe R. e il ventunenne Nunzio G. avrebbero approfittato del fatto che il farmacista e i suoi familiari fossero impegnati nell’inaugurazione di un nuovo punto vendita, nella zona di corso Salvatore Aldisio, per entrare nell’abitazione. Alla fine, portarono via un televisore. Ad incastrarli, però, sarebbero state le immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza della zona. Un punto decisamente messo in dubbio, almeno per quanto riguarda la posizione del ventunenne, dal legale di fiducia Salvo Macrì. Anche per questa ragione, la difesa si prepara a chiedere una perizia, destinata a verificare il collocamento dei sistemi di videosorveglianza della zona. Solo per il ventunenne, si tornerà in aula il prossimo luglio.