Gela. Un regolamento per esentare dal pagamento dell’Imu sulla prima casa. Lo ha proposto il vice presidente del consiglio comunale Enzo Cirignotta.
L’assise sarà chiamata a deliberare entro settembre le aliquote Imu. Quelle fissate dal governo Monti sono del 4 per mille per la prima casa e del 7,6 per mille per le altre unità immobiliari. La prima rata incassata dal Comune però consentirebbe un risparmio ai cittadini. Cirignotta ha fatto quattro calcoli. L’Imu pagata alla scadenza del 18 giugno ha portato nelle casse comunali 7 milioni e 724 mila euro di cui 4 milioni e 298 mila euro resteranno nelle casse comunali e il resto andrà allo Stato. “Considerato che i cittadini entro il mese di dicembre dovranno pagare il saldo – spiega Cirignotta – si va verso un introito a favore del Comune di circa 9 milioni di euro, cifra considerata elevata in relazione al fatto che trattandosi di prima applicazione dell’imposta molti concittadini non hanno pagato la prima rata o hanno pagato in meno.
Quindi à facile prevedere che l’introito derivante dalla seconda rata di dicembre sia superiore alla prima rata”. Il consiglio ha votato a maggioranza una mozione che impegna l’amministrazione comunale ad esentare la prima abitazione e a ridurre l’aliquota Imu sui terreni agricoli e sui fabbricati rurali strumentali. “E’ chiaro che la scelta delle aliquote – conclude Cirignotta – dovrà tenere conto necessariamente dell’introito della prima rata, e considerato che l’importo della prima rata è considerevole, senz’altro nel nostro Comune ci sono gli spazi per esentare quanto meno la prima casa dal pagamento dell’Imu”.