Gela. Come la tela di Penelope, che di giorno tesseva e la notte disfaceva, allo stesso modo le gomme tolte da tombini e caditoie come per magia ricompaiono.
Da ieri Tekra, e i volontari delle associazioni di Protezione Civile, Eligiò Soccorso e Pro Civis hanno iniziato a eliminare ogni tipo di copertura in gomma su caditoie e tombini per consentire un regolare delusso di acqua piovana sulla rete fognaria, soprattutto in previsione dell’allerta meteo. A Gela è prevista pioggia battente e sappiamo tutti cosa accade tutte le volte che piove per più di dieci minuti. Le zone maggiormente battute sono quelle di via Venezia, San Rocco, Cantina Sociale e Fondo Iozza. Il vice sindaco Fortunato Ferracane ha ricordato ai cittadini che è ancora in vigore un’ordinanza sindacale che fa espresso divieto a tutti i cittadini di porre in essere ogni tipo di copertura sulle caditoie (colate di cemento, tappetini di gomma, teli di plastica o lastre di legno) atte ad impedire il regolare deflusso progressivo e controllato delle acque piovane sui rispettivi collettori fognari, e prevede sanzioni per i trasgressori. L’assessore alla Protezione Civile Carmelo Casano ha lanciato un ulteriore appello: “Sono ancora numerose le caditoie che vengono ostruite abusivamente da tappetini o coperture di fortuna. Vogliamo pertanto fare ancora una volta leva sul buon senso e sulla coscienza civica dei gelesi affinchè ci aiutino, anche semplicemente segnalando la presenza di caditoie ostruite. L’appello è rivolto soprattutto a chi ha coperto volontariamente le caditoie vicino alla propria abitazione, liberatele prima dell’arrivo della pioggia perché i danni potrebbero essere molto seri. Mi auguro che i cittadini agiscano secondo buon senso”.