Gela. L’amministrazione comunale ha maggiorato del 100 per cento l’addizionale dell’accisa sull’energia elettrica. La determina dirigenziale consentirà principalmente di garantire la copertura integrale dei costi del ciclo di gestione dei rifiuti.
L’aumento colpisce gli utenti che registrano consumi mensili superiori a 150 kilowattora (Kwh) e le seconde abitazioni, con contatori che hanno una potenza disponibile fino a 3 Kwh. Il provvedimento, che entrerà in vigore dal primo gennaio del prossimo anno, consentirà al Comune di incassare euro 18,59 per mille kilowattora per qualsiasi uso effettuato nelle abitazioni che lieviteranno ad euro 20,40 per le seconde case.
La determina, a firma del sindaco Angelo Fasulo e del segretario generale, Vito Scalogna, e Carmelo Casano, secondo le previsioni di Bilancio dovrebbe consentire di coprire integralmente i costi di gestione del servizio dei rifiuti. Somme che tra “costi diretti e indiretti”, sono attualmente coperti dall’amministrazione comunale “solo” nella misura dell’85,21 per cento, a fronte di un importo complessivo di 957 mila euro.
“Un sindaco di sinistra deve garantire le fasce deboli – accusa l’ambientalista Emanuele Amato esponente del Sel (Sinistra ed ecologia) – Pur comprendendo la possibilità di fare cassa grazie al provvedimento dello Stato”.
