Il caso primarie, Sicilia Futura contro il Pd: Licata, “è la ditta individuale che guida il partito ad aver perso”

 
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Gela. “Il voto per le primarie non l’ha annullato Sicilia Futura. Il provvedimento è degli stessi organi di garanzia del Pd. La ditta individuale che gestisce il partito in città, dovrebbe prendersela con loro.

Sicilia Futura non c’entra niente”.

“Abbiamo segnalato delle anomalie…”. Giuseppe Licata, presidente provinciale del movimento fondato dall’ex ministro Salvatore Cardinale, ribadisce che le procedure di voto a piazza Martiri della Libertà sarebbero state inficiate proprio dai democratici. “Non capisco tutto questo astio verso Sicilia Futura – dice riferendosi alla reazione dei vertici locali del Pd dopo l’annullamento del voto – noi, come ospiti, abbiamo segnalato delle anomalie, e le abbiamo indicate anche alle autorità competenti. Per il resto, sono stati gli stessi organi del Pd ad annullare le procedure”. Allo stesso tempo, Licata che insieme agli altri esponenti locali di Sicilia Futura appoggiava la mozione Renzi, ribadisce che quella di Gela non è stata una sconfitta.

“Rifacciamo le primarie…vinciamo sempre noi”. “Dopo quanto visto al seggio – continua – abbiamo scelto di rinunciare alla nostra partecipazione. Fino a mezzogiorno di domenica, quando abbiamo deciso di abbandonare, siamo riusciti a raccogliere oltre quattrocento voti per la mozione Renzi. Se avessimo continuato, saremmo arrivati ben oltre i mille voti. Noi le primarie potremmo ripeterle anche domani con la certezza di vincerle, ovviamente se tutti i partecipanti si comportassero secondo le regole. Mi spiace, ma la sconfitta è di Peppe Di Cristina che, ufficialmente, sosteneva Matteo Renzi. Quelli del Pd dovrebbero capire che il tempo dei brogli è finito”. La contrapposizione tra dem ed ex Pd, a questo punto, è sempre più aspra e i toni non sono di certo concilianti.

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