Il caso Eni ancora in aula, il sì di Siciliano: “Questi temi però non vanno strumentalizzati”

 
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Gela. “Credo che il consiglio comunale intenda avere aggiornamenti sull’intera vicenda. Spero solo che la seduta non venga strumentalizzata”. La seduta straordinaria. Il vice sindaco Simone Siciliano dice sì alla seduta straordinaria di consiglio comunale convocata per valutare il caso Eni. Dallo stato di attuazione del protocollo d’intesa all’accordo di programma per finire con le compensazioni. L’intesa sulla convocazione è stata raggiunta dal presidente Alessandra Ascia e dai capigruppo. Da tempo, si cerca di valutare lo stato dell’arte intorno ad investimenti che continuano ad apparire piuttosto in bilico. “E’ giusto rapportarsi con il consiglio comunale – continua il vice sindaco – argomenti di questo tipo, però, non possono essere trasformati in eventuali attacchi politici”. Molto critico nei confronti di quanto accaduto intorno alle proposte per l’insediamento nelle aree dismesse Eni è stato, negli scorsi giorni, il presidente della commissione sviluppo economico Antonio Torrenti. La commissione, infatti, non sarebbe stata messa al corrente dell’arrivo di undici proposte d’insediamento. “Senza dialogo tra giunta e consiglieri – ha detto lo stesso Torrenti – non si faranno mai passi in avanti”. La seduta straordinaria arriva dopo la richiesta di un tavolo tecnico avanzata anche dal presidente del consiglio Alessandra Ascia ma non seguita da risposte della giunta.

 

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