Gela. Dal muro del perimetro esterno del carcere fuoriesce un tubo di colore rosso che scarica liquami in strada. Dalla sua inaugurazione, la casa circondariale è attraversata da ruscello di acqua fognaria con vegetazione che attraversa proprio il cancello di accesso.
La vicenda rischia di sfociare con un provvedimento dell’ufficio igiene del locale distretto sanitario dell’Asp. Gli stessi potrebbero decidere di effettuare un sopralluogo e indagare sulla provenienza dei reflui.
Gli scarichi fognari a cielo aperto e i cattivi odori che emettono hanno attirato l’attenzione anche del senatore Salvo Fleres (Garante regionale dei diritti del detenuti) che ha preferito però sorvolare sulla questione precisando:
“E’ un problema che riguarda più il sindaco che me, preferisco occuparmi dei difficoltà dei reclusi e delle condizioni del personale della polizia penitenziaria”.