Gela. Il Decreto Conte ed il conseguente comunicato dalla Figc di ieri ha imposto lo stop anche al calcio dilettantistico, dalla serie D alla Terza categoria, comprese le attività giovanili. Stesso discorso per basket, pallavolo e giochi di squadra. Conseguenze drastiche anche in città. Il Gela FC, che disputa il torneo regionale di Eccellenza, ed il Gela di Seconda categoria, hanno sospeso anche gli allenamenti. Quasi un mese di stop rende eccessivo allenarsi tre-quattro volte la settimana senza sapere quando si tornerà in campo. Identica scelta per la formazione che milita in Seconda categoria. Il presidente Maurizio Melfa ha informato la squadra della sospensione totale dell’attività agonistica in attesa di notizie rassicuranti.
Decisione ancora più drastica per la dirigenza della Melfa’s Gela Basket, che ha messo tutti i giocatori in libertà (in attesa di un ipotetico riavvio del campionato). Resteranno sotto contratto con la società, ma non potendo allenarsi, sono stati lasciati liberi di andare a casa loro (per chi vorrà andare e potrà andarci).
Fino al 3 aprile non si allenerà nessuno e gli impianti saranno vuoti. Per il basket è ancor più delicata la situazione perchè i dirigenti scolastici gelesi oltrea a sospendere le attività didattiche, hanno chiuso anche le palestre presenti nei vari istituti cittadini. E siccome la Melfa’s Gela Basket sviluppa tutte le sue attività (dagli allenamenti alle partite ufficiali) proprio all’interno di palestre scolastiche, ecco che la società retta dal presidente Peppe Mattisi si trova nella totale impossibilità di effettuare, anche volendo, le proprie attività sportive. E tutto questo viene aggravato dal fatto che, nel frattempo, il PalaCossiga è chiuso sia alle gare ufficiali che agli stessi allenamenti.
In mezzo a tante notizie tristi forse di buono c’è che il Comune potrà (speriamo) completare gli interventi di carotaggio allo stadio Presti, necessari per ottenere l’agibilità anche al pubblico.
