Gela. Il caso cinquestelle, almeno da un punto di vista politico, sembra tutt’altro che risolto.
La tensione si sposta in giunta. I primi incontri tra giunta e consiglieri comunali del movimento hanno favorito il processo di “disgelo” dopo le spaccature mai tanto profonde degli scorsi mesi. Il faccia a faccia, però, rimane in corso e appare tutt’altro che risolutivo. Il cambio repentino di capogruppo, con Sara Cavallo sostituita da Vincenzo Giudice, è uno dei tanti segnali. Si cercava un consigliere che potesse avere maggiore polso nella trattativa con la giunta. In realtà, parlare di giunta nella sua interezza non è proprio corretto. Le fibrillazioni, infatti, si stanno concentrando soprattutto nei rapporti tra assessori e sindaco. Il quadro, almeno per ora, sembra piuttosto definito.
Chiarimenti…oppure? Il sindaco Domenico Messinese ritiene di poter contare sull’appoggio indiscusso di almeno tre assessori, chiamiamoli fedelissimi. Non a caso, soprattutto nelle ultime settimane, l’asse Messinese, Siciliano, Salinitro e Morello appare più saldo che mai. All’appello, invece, mancherebbero Pietro Lorefice, Ketty Damante e Nuccio Di Paola. Sono loro gli esponenti della giunta più critici verso le recenti mosse amministrative. Sono gli stessi assessori che, in più occasioni, hanno appoggiato le rimostranze arrivate dal gruppo consiliare. Di sicuro, spingono affinché si faccia chiarezza in vista non solo del nuovo anno ma anche delle prossime mosse di una giunta che rischia di allontanarsi troppo dai programmi del Movimento 5 Stelle. Cosa succederà è difficile pronosticarlo. “Di certo ci vogliono chiarimenti su diversi punti messi già all’attenzione del sindaco” si lascia andare l’assessore Pietro Lorefice. Il 2016 sta per arrivare e non si possono comunque escludere nuovi colpi di scena dopo il “licenziamento” seduta stante dell’ex assessore Fabrizio Nardo.
