CATANIA (ITALPRESS) – Ancora un morto nel catanese, vittima del maltempo che sta flagellando da giorni la Sicilia, in particolare il versante orientale dell’Isola. Allagamenti, case sgomberate, straripamento di fiumi. Una tragedia dopo l’altra, mentre sono ancora in corso le ricerche di una donna di 65 anni, dispersa in contrada Ogliastro, a Scordia. Ieri, era stato ritrovato senza vita il corpo del marito di 67 anni. Era in un vicino agrumeto, a poca distanza dal luogo in cui era stato visto l’ultima volta. Salgono così a due le vittime. L’ultima, a Gravina di Catania, dove la furia violenta dell’acqua ha fatto un altro morto. Un uomo di 53 anni. Anche lui trascinato da un fiume di acqua e fango nel tentativo di mettersi in salvo dopo essere sceso dalla propria auto, in via Etnea.
Centinaia gli interventi dei vigili del fuoco in Sicilia, 250 a Catania e provincia.
A Misterbianco, per lo smottamento di fango e detriti da Monte Cardillo, sono state fatte evacuare quattro famiglie. E’ stata liberata l’unica strada di collegamento, ma per precauzione gli abitanti hanno lasciato le case, mentre la zona è costantemente monitorata dai volontari della Protezione civile.
A Catania alcune strade si sono trasformate in torrenti, anche per l’accumulo dell’acqua piovana che si riversa sulla città dai paesi etnei. Le zone maggiormente colpite sono quelle a Sud del capoluogo etneo. Allagamenti i registrano al villaggio Santa Maria Goretti, attiguo all’aeroporto, nella zona industriale e nelle zone marinare della Plaia e di Vaccarizzo.
Invasa anche la strada statale 114 che collega Catania e Siracusa.
A Mascali, in contrada Fondachello, sono state chiuse alcune strade e alcuni automobilisti sono stati soccorsi.
Immagini e video terribili quelle che arrivano sui social da Catania e registrati dagli stessi cittadini terrorizzati. Da via Etnea a Piazza Duomo, dalla zona mercato, dalla Playa fino a Misterbianco. Fiumi d’acqua che hanno travolto tutto quello che hanno trovato sul loro percorso.
Acqua che ha invaso anche l’aula magna di una università. Nel dettaglio hanno soccorso complessivamente 61 persone, eseguiti 91 interventi e 31 per rimozione di alberi o parti pericolanti.
I vigili del fuoco del comando provinciale di Catania hanno, finora, eseguito 214 interventi movimentando 429 operatori. Nel dettaglio hanno soccorso complessivamente 61 persone, eseguiti 91 interventi per danni da acqua o dissesto statico e 31 per rimozione di alberi o parti pericolanti.
Ed il personale di Anas ha chiuso alla circolazione la strada statale 192 “Della Valle del Dittaino” in prossimità del km 81, a Catania, per lo straripamento del fiume Simeto, che ha allagato la sede stradale.
A Gela sin qui tutto sotto controllo. L’allerta meteo ha portato alla chiusura di tutte le scuole. La pioggia è stata contenuta ma l’allarme rimane.
(ITALPRESS).